Il Ministro all’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato che l’attività venatoria è legittima e soggetta a regolamentazione statale. Tuttavia, negli ultimi anni, alcune organizzazioni hanno abusato di ricorsi e procedimenti dilatori per influenzarne negativamente lo svolgimento regolare, arrivando persino a tentarne l’ostacolo. Questo ha danneggiato i cittadini onesti che contribuiscono alle iniziative di ripopolamento e bio-regolamentazione, adempiendo puntualmente ai loro obblighi fiscali.
Il Ministro ha espresso preoccupazione per l’indifferenza dimostrata nel tempo dalle istituzioni nel risolvere questa questione, sottolineando l’importanza di norme chiare e non interpretabili per regolare questa pratica legale, riconosciuta anche a livello europeo. Pertanto, durante la conferenza delle Regioni di lunedì, il Ministro proporrà l’attivazione di un processo finalizzato a una soluzione tempestiva.
L’attuale suspance dei calendari venatori, con varie interpretazioni degli stessi pareri dell’Ispra e delle leggi vigenti, è stata evidenziata come problematica. Per affrontare questo tema, il Ministro intende convocare il Comitato Faunistico Venatorio, recentemente ricostituito, affinché elabori una proposta efficace per la regolamentazione di questa attività venatoria e del suo corretto svolgimento.
Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, ha commentato positivamente questa iniziativa. Ha sottolineato che la caccia è un’attività soggetta a rigide regole, leggi e controlli. Riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dai cacciatori nel controllo e nella tutela del patrimonio ambientale e faunistico, ha elogiato la decisione del Ministro Lollobrigida di convocare il Comitato tecnico faunistico venatorio, sottolineando che si tratta di una decisione attesa da tempo e improntata al buonsenso.