Un corteo non autorizzato, “poco più che una passeggiata”, secondo i funzionari della Questura impiegati in ordine pubblico. Andata e ritorno da piazza duca d’Aosta, sotto la Stazione Centrale di Milano. E cinque minuti di protesta veemente, ma pacifica, sotto Palazzo Lombardia- Circa 800 cacciatori si sono radunati prima davanti al Pirellone, e poi sotto la nuova sede della Regione Lombardia: sono arrivati con 15 pullman, da Mantova fino a Varese, per protestare contro lo stop alla caccia in Lombardia, sospesa dal Tar dopo il ricorso della Lac, fino all’udienza prevista il 7 ottobre.
Dopo una breve trattativa con la Digos e i funzionari di via Fatebenefratelli, sono infine partiti in corteo verso la sede della giunta Fontana. I cacciatori, con divise mimetiche e giubbotti catarifrangenti gialli e arancioni e con striscioni che chiedono ‘caccia libera’, protestano in particolare contro l’assessore regionale all’Agricoltura e al verde Fabio Rolfi, accusandolo di non essersi battuto abbastanza in difesa della caccia, nonostante negli ultimi giorni proprio l’assessore abbia comunicato che la giunta sta lavorando a una imminente ripresa delle attività venatorie sul territorio (La Repubblica).