La nota dell’ISPRA sulle migrazioni pre-nuziali e la nuova posizione sulle date della chiusura della caccia ai turdidi stanno scatenando i dibattiti del mondo venatorio italiano. Il Sindacato Nazionale Cacciatori ha ricordato di aver sottolineato già a dicembre l’errore del periodo in cui si faceva iniziare la migrazione primaverile del tordo bottaccio e della cesena in base ai Key Concepts del nostro paese. L’associazione non si era affidata a studi particolari, ma aveva basato le sue conclusioni sulle esperienze dei cacciatori siciliani.
Con anni di ritardo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha reso noti i documenti ufficiali in tema di biologia applicata all’attività venatoria. Il posticipo di una decade della migrazione rispetto a quanto previsto e affermato finora era stato anticipato dal Sindacato, il quale ha chiesto all’assessorato regionale di modificare il calendario venatorio, fino a oggi piuttosto “timido” sull’argomento (la modifica è arrivata in modo tempestivo).
La speranza dei cacciatori siciliani è che quando verrà predisposto l’Atlante Europeo delle Migrazioni l’ISPRA riveda la propria posizione anche sulle specie migratorie che sono assoggettate a prelievo venatorio.