L’associazione ANUUMigratoristi ha pubblicato una nuova nota settimanale relativa al passo migratorio. Il picco di caldo eccezionale di queste ultime ore è il sesto in ordine temporale e dovrebbe durare fino alla fine di agosto con temperature al di sopra della norma. Questo caldo non può che influenzare la migrazione post-nuziale, bloccandola di fatto: non ci sono stati progressi significativi oltre al leggero movimento di balie nere e il recente inanellamento del primo prispolone in assoluto.
Altri segnali non sono stati rilevati, fatta eccezione per la sterpazzola, la cincia bigia e i primi luì grossi. Per quel che riguarda, invece, i nidificanti, lo stato di conservazione è stato decisamente buono se si tiene conto di queste temperature così alte. I disagi sono quindi privi di fondamento scientifico, visto che il clamore giornalistico viene rapportato alle improvvise condizioni meteorologiche.
Nel luglio del 2003, ad esempio, l’estate fu molto calda, ma le specie migratorie non furono influenzate. L’ANUU continuerà a seguire questa situazione del clima, nello specifico le vicende dei volatili che hanno trovato un’ottima fonte di nidificazione nel Nord-Est del Paleartico Occidentale.