Altri segnali non sono stati rilevati, fatta eccezione per la sterpazzola, la cincia bigia e i primi luì grossi. Per quel che riguarda, invece, i nidificanti, lo stato di conservazione è stato decisamente buono se si tiene conto di queste temperature così alte. I disagi sono quindi privi di fondamento scientifico, visto che il clamore giornalistico viene rapportato alle improvvise condizioni meteorologiche.
Nel luglio del 2003, ad esempio, l’estate fu molto calda, ma le specie migratorie non furono influenzate. L’ANUU continuerà a seguire questa situazione del clima, nello specifico le vicende dei volatili che hanno trovato un’ottima fonte di nidificazione nel Nord-Est del Paleartico Occidentale.