L’associazione ANUUMigratoristi ha pubblicato un nuovo aggiornamento sul passo migratorio invernale con una nota che vede nuovamente come protagoniste le cesene. Dopo l’improvvisa nevicata di otto giorni fa nell’alta Europa, la specie è volata in direzione delle zone dell’alta collina del Nord Italia, oltre all’Appennino Centrale. La presenza di questi volatili, inoltre, è stata segnalata in maniera piuttosto consistente, come non avveniva ormai da anni.
La presenza dovrà comunque diventare costante prima di confermare il buon inizio migratorio, da prendere ancora con il beneficio del dubbio. L’ANUU ha sottolineato come le abitudini della cesena siano note e dopo gli inizi positivi è solito farsi desiderare fino alla risalita verso i luoghi della nidificazione. Il turdide tende a diventare erratico per cercare cibo nei territori che ritiene migliori.
In quest’ultima settimana all’Osservatorio Ornitologico di Arosio (Como) della FEIN sono stati inanellati altri tordi bottacci e sasselli, senza dimenticare le primissime peppole, finora quasi assenti insieme a frosoni, fringuelli e lucherini. La presenza di passera scopaiola, pispola e merlo è stata giudicata positiva, mentre sono comparsi acquatici come i beccaccini. Per quel che riguarda, infine, beccaccia e colombaccio, non c’è nulla di rilevante da rilevare.