L’ultimo aggiornamento del 2017 della rubrica “Cacciapensieri” è stato dedicato dalla Federcaccia di Brescia alla segnatura sul tesserino venatorio. Il 21 dicembre scorso, dunque poco più di una settimana fa, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un emendamento importante su questo tema. L’associazione lo ha considerato un piccolo “regalo di Natale” che ha fatto chiarezza e giustizia su una questione dibattuta da tempo, vale a dire la segnatura dei capi di migratoria sul tesserino al momento dell’abbattimento.
La norma approvata lo scorso anno aveva creato confusione e causato un errore dopo l’altro, visto che non ci sono state verifiche sostanziali degli abbattimenti e delle specie. L’emendamento ha modificato l’articolo 22 della Legge Regionale 26 del 1993. In pratica, il comma 7 è stato sostituito in questo modo: “I capi di selvaggina migratoria vanno annotati sul tesserino venatorio, in modo indelebile, sul posto di caccia, dopo gli abbattimenti accertati“.
Il firmatario della norma, il consigliere Sala, si è detto soddisfatto di quanto ottenuto, in quanto non si poteva fare di più. Lo stesso Consiglio ha modificato anche l’articolo 51 (Sanzioni amministrative statali e regionali-Ritiro tesserino), una novità che non ha convinto la Federcaccia, pronta a commentare l’emendamento nel prossimo “Cacciapensieri”.