È di questi giorni la notizia diffusa dall’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia che grazie ai collaboratori ed ai numerosi cacciatori appassionati, diffusi su tutto il territorio nazionale, sono state raccolte 1060 ali della specie Tortora Selvatica (Steptopelia turtur). Un campione importante che rappresenta più del doppio delle ali raccolte nelle annualità precedenti. Un segnale positivo e incoraggiante che perviene dal nostro mondo; i cacciatori stanno prendendo infatti sempre più coscienza di quanto sia strategicamente fondamentale raccogliere dati sulle varie specie target.
Tutto ciò per contrastare in modo incontrovertibile l’aggressione e le tante “forzature” che il blocco animalista, con l’avallo di Ispra e del Ministero dell’ Ambiente, sta attivando per ottenere riduzioni di tempi e di specie nei vari calendari regionali e nella revisione a ribasso a livello europeo dei Key concepts. Una strada da perseguire con tenacia quella tracciata alla quale, in Toscana, la Confederazione Cacciatori Toscani ha dato un contributo importante. Sulla raccolta dati per la specie Tortora infatti, oltre all’invio di un sostanzioso campione di ali, la CCT ha anche riattivato ed incrementato specifici rilevamenti mediante censimenti al canto ai fini di valutare la consistenza della specie durante il periodo della nidificazione. Dalle prime valutazioni elaborate dal ricercatore Marco Fasoli, emergono risultati confortanti sul rapporto giovani/adulti e quindi sul successo riproduttivo della popolazione.
Il Progetto sulla raccolta dati inerente alle specie di avifauna migratrice oggetto di caccia, promosso dalla CCT, sta proseguendo a pieno ritmo; sono attualmente in atto i rilevamenti sulle specie Columbidi, Turdidi, Anatidi e Scolopacidi. Un impegno convinto che sarà mantenuto sicuramente anche negli anni futuri e che ci porta già da ora, a ringraziare i tanti collaboratori tecnici e cacciatori appassionati che volontariamente ci stanno aiutando e ci sostengono nella battaglia per la difesa dei calendari venatori e delle forme di caccia tradizionali. I segnali che arrivano dal parlamento Europeo e le posizioni espresse da importanti stati quali Francia e Spagna sulla revisione dei KC dimostrano l’esistenza di un dibattito ancora aperto. Le recenti prese di posizione del Ministro Centinaio in aperto contrasto con il Ministero dell’Ambiente ed Ispra per le loro scelte radicali e di forte contrapposizione con le Regioni Italiane, evidenziano come ancora permangono spazi per una battaglia che possiamo vincere tutti insieme.