Migratoria: Andamento anomalo di migratoria in una strana migrazione pre-nuziale.
Siamo all’Osservatorio Ornitologico della FEIN in Arosio e stiamo stendendo le prime osservazioni, che ci pervengono dall’Italia e dai nostri corrispondenti nel Bacino del Mediterraneo su questa anomala migrazione pre-nuziale.
Le condizioni meteorologiche dei primi due mesi dell’anno ci ricordano – è presto detto – un inverno che non voleva mai finire con l’ultima spruzzata di neve, poco più di un centimetro, il 3 marzo. A metà mese dal 13 al 17 marzo pioggia, anche intensa, e poi una ripresa di bel tempo, salvo lunedì 28 marzo con precipitazione leggera, per lasciare spazio ad un anticipo di estate che ha avuto il suo culmine con domenica 10 aprile, toccando punte al di sopra della norma stagionale da tempo mai registrate in questo periodo. Ha fatto caldo.
Tanto caldo, più al nord che al sud della Penisola. Non tanto per merito dell’anticiclone delle Azzorre, che porta bel tempo con cielo terso e sereno, ma non il caldo estivo di cui abbiamo goduto in questa prima quindicina di aprile. Per questo anticipo di estate dobbiamo ringraziare l’alta pressione che ci è pervenuta dal nord Africa e che ci ha mandato una grande quantità di aria calda.
In seguito, pur rimanendo il cielo sereno – soprattutto al nord – abbiamo avuto dal 12 del mese un ritorno a più mite temperature a causa di un forte vento proveniente da nord.
Premessa questa carrellata sul tempo, assolutamente necessaria per spiegare la veloce migrazione della migratoria con un pre-nuziale di risalita 2011 abbiamo esaminato, molto sommariamente i dati delle catture all’Osservatorio Ornitologico FEIN di Arosio (CO), operante in forma continuativa dal 21/02/11 e quelli del punto di inanellamento di Camignone (BS), a pochi chilometri dal Lago di Garda (per g.c. di Piero Catturich e getistito da Mario Caffi), per comprendere come nei mesi della risalita la migrazione – pur sempre veloce e molto rapida – preferisca questa via di passo per seguire, quindi, la Valle dell’Adige, mentre quella brianzola – comasca è favorita nel periodo da agosto in avanti per la post-nuziale.
Lo dicevano i nostri “vecchi uccellatori” che non solevano quasi mai tendere le loro reti in questi mesi se non dopo la prima decade di aprile per i Prispoloni e le Balie nere. Nulla è cambiato sotto il cielo e queste considerazioni le esamineremo, giorno dopo giorno nel dettaglio, sul prossimo numero di Migrazione & Caccia (luglio n.4/11).
A tal proposito, ad Arosio, il primo Prispolone è stato inanellato venerdì 1° aprile raggiungendo, per ora, la punta massima con venerdì 15 (13 esemplari) e domenica 17 (12 esemplari) e ancora 14 inanellamenti il successivo 18 aprile, mentre dobbiamo considerare interessanti per la “corrente del Garda” le buone catture del Tordo bottaccio e, in entrambe le stazioni ornitologiche, positivi sono stati gli inanellamenti delle Capinere e dei Fringuelli, nonché dei Merli e dei Pettirossi.
Ma non è ancora finita, perché entrambe le stazioni chiuderanno con il 10 maggio (n.d.r. salvo all’Osservatorio di Arosio che continuerà fino al 31 luglio per il monitoraggio dei nidificanti durante ogni decade del mese) questa costante attività primaverile, dove senza dubbio le condizioni meteo la fanno sempre da padrone.
A parte gli anatidi, interessante dopo molti anni è stato il passo delle Marzaiole, che hanno toccato la punta massima nella giornata dell’ultimo week-end del 26 e 27 marzo, mentre per i limicoli nulla di particolare vi è da segnalare, come ci comunica l’Osservatorio della FEIN di Massacciuccoli, mentre alle Bocche del Rodano, nella zona circostante Marsiglia, si è notato un ragguardevole numero di Beccacce, di Tordi e di Frosoni (a metà della settimana dal 14 al 21 marzo). E così nella vicina Liguria, soprattutto giovedì 17 marzo.
In Grecia, altro punto di riferimento, vi è stato un leggero movimento migratorio nei primi giorni di marzo e poi, soprattutto nel nord del Paese, a metà marzo. (note redatte il 18/04/11)
Fonte: Anuu