Secondo i dati dell’Osservatorio Ornitologico di Arosio il brusco calo delle temperature nelle nostre regioni ed il forte vento che ha spazzato gran parte d’Italia ha temporaneamente fermato il passo migratorio.
Era troppo bello pensare che si potesse continuare così nell’affascinante momento migratorio a cui eravamo stati abituati anche nei primi giorni di ottobre fino a venerdì 7 ottobre scorso con l’inizio del cambiamento repentino delle condizioni meteorologiche passando, da un’estate prolungata con temperature al di sopra della norma ad un abbassamento della temperatura, scesa fino a 10°-12° con un forte vento freddo che ha fermato di colpo i nostri amici alati nella loro corsa verso i lidi di svernamento.
I primi giorni di ottobre sono stati comunque favorevoli al passo del Tordo bottaccio, che ha avuto in martedì 4 e mercoledì 5 ottobre i due “picchi” più ragguardevoli, soprattutto in alcune zone della media collina, sempre accompagnato dal Pettirosso e, come non mai, dalla Capinera con inizio pure dei primi Lucarini.
Assenti ancora i Frosoni, mentre si sono notate le prime avvisaglie dei Fringuelli. All’Osservatorio Ornitologico di Arosio, dove vengono raccolti i dati sul passo in Italia e all’estero, si segnala nella giornata di sabato 8 ottobre l’inanellamento di un esemplare di Luì forestiero (Phylloscopus inornatus), prima cattura di questa specie, mai registrata nei libri dell’Osservatorio, per la sua rarità ornitologica.
Si segnala, infine, la presenza di Alzavole, come da anni non erano state riscontrare nelle zone a loro più congeniali. Attendiamoci, comunque, una forte ripresa dopo questi giorni di fermo quasi assoluto a causa del forte vento e con una ripresa della colonnina del mercurio verso l’alto. E così sta avvenendo nelle prime ore di oggi lunedì 10 ottobre.
Fonte: ANUU