Michela Vittoria Brambilla, leader del Movimento Animalista, ha presentato tre proposte di legge alla Camera che hanno a che fare con la caccia. Come ha spiegato lo stesso ex ministro, si tratta di iniziative da avviare in attesa di un’abolizione vera e propria dell’attività venatoria. Brambilla ha poi sottolineato come questa abolizione sia il suo unico obiettivo, di conseguenza le misure restrittive dovrebbero rappresentare una sorta di “antipasto”.
Le proposte legislative puntano ad aumentare (raddoppiare per la precisione) le distanze di sicurezza durante la stagione venatoria e il divieto di caccia domenicale, oltre alle punizioni più severe da infliggere ai bracconieri. Il numero uno di MA vorrebbe cancellare l’articolo 842 del codice civile, quello secondo cui il proprietario di un fondo non può impedire che un cacciatore entri all’interno per svolgere l’attività.
Secondo Brambilla questa norma è fin troppo obsoleta, in quanto formulata nel 1942 e oggi non dovrebbe essere più accettata. La parlamentare di Forza Italia è poi tornata a parlare delle visite mediche annuali per i cacciatori e di maggiori controlli sulle armi. Tanto per non farsi mancare nulla, l’ex titolare del Ministero del Turismo, vorrebbe che il Governo Conte intervenga sulla caccia in deroga. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Maurizio Giulianelli, vicepresidente dell’Associazione Vittime della Caccia.
Come Berlusconi si è messo in testa di ritornare a cavallo con FI, la Brambilla che in questi mesi dopo le votazioni era in letargo; si è data subito da fare con dei proclami tutti suoi.
Vorrei ricordare alla Brambilla che Berlusconi questa volta NON E’ a cavallo di Varenne, ma bensì al ronzino di Don Chischotte!!!
Se gli animalisti durante l’infanzia avessero guardato qualche cartone animato in meno e qualche documentario in più oggi sarebbero degli esseri intelligenti!!