Vincenzo Forte, presidente della Fondazione per la Cultura Rurale-Onlus, ha “scomodato” William Shakespeare per commentare quanto sta accadendo in politica, in particolare nel Movimento Animalista: “Molto rumore per nulla“. Il titolo del celebre lavoro teatrale è perfetto in questo caso, visto che si tratta di una tragicommedia, la definizione perfetta in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo.
Il clamore mediatico che ha circondato il Movimento Animalista e i suoi possibili risultati è stato forte, ma la fondatrice e principale rappresentante, l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, si è accontentata di un posto nelle liste di Forza Italia, come anche gli altri candidati della forza politica. Secondo Forte, la stessa Brambilla si sarebbe resa conto del fatto che il partito non è in grado di raggiungere grandi percentuali (i sondaggi del Tg La7 hanno evidenziato un crollo continuo di intenzioni di voto), oltre allo scarso peso politico, tra l’altro senza seguito.
Il presidente ha parlato di un bluff, sottolineando come non sia necessario farsi spaventare dalle dichiarazioni ai quattro venti di personaggi del genere, piuttosto si dovrebbe sostenere chi è al fianco della culturale rurale, in modo da evitare una pericolosa deriva. Che ne sarà del Movimento Animalista? Le parole di Silvio Berlusconi sono eloquenti: “Ospitare il partito animalista con la sua piena identità dentro FI è la scelta giusta, anche se all’inizio volevamo presentarlo da solo“.