“Con il pretesto della lotta contro i maltrattamenti nei confronti degli animali da compagnia, una battaglia che peraltro porto avanti anche personalmente, i Cinque Stelle vorrebbe scagliarsi nuovamente contro la caccia e i cacciatori, presentando un ddl delirante che contiene la proposta di cancellare l’articolo 842 e di tutelare alcune specie invasive, come le nutrie. Chi mescola i due temi non manifesta soltanto la propria ignoranza, ma dimostra anche chiaramente di essere in malafede, e di strumentalizzare il tema della caccia per fini elettorali.
Non stupisce che questa proposta venga formulata proprio dai Cinque Stelle, lo stesso partito che aveva proposto l’abolizione della caccia. Come ho avuto modo di constatare personalmente in questi anni, la comunità dei cacciatori è formata da persone perbene, da moltissimi appassionati che amano davvero l’ambiente e tutelano concretamente il patrimonio naturale.
Il ddl dei Cinque Stelle è del tutto sciagurato, e rischia di infliggere un colpo durissimo a una delle tradizioni più preziose del nostro Paese. Per il bene dei cacciatori e di un’intera comunità, la speranza è che il ddl non abbia alcun seguito, e che venga ritirato immediatamente”. Lo afferma Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d’Italia e candidato alle europee.