Massimo Marracci di ANUU Migratoristi ci presenta una sua simpatica riflessione sulla differenzazione tra Cacciatori, NON Cacciatori ed Animalisti, “Li noti subito…”.
Secondo Massimo Marracci di ANUU Migratoristi, osservando l’aspetto, il comportamento, gli atteggiamenti ed altri piccoli particolari di ognuno di noi si può fare una differenziazione tra Cacciatori, NON Cacciatori e Animalisti.
Viaggiano sui mezzi pubblici in città sempre intenti a giocherellare col cellulare senza mai guardarsi intorno, non sono abituati a farlo…
Guidano l’automobile in mezzo al traffico oppure camminano per strada a testa bassa senza mai alzarla verso il cielo, caso mai si vedesse volare un piccione…
Alle porte dell’autunno, non fanno altro che lamentarsi tra amici e colleghi rimpiangendo perdutamente le vacanze al mare, il sole caldo e le belle sudate agostane…
Se parlando gli accenni a qualche paese o località appena un pò distanti da autostrade e superstrade, rimangono interdetti come se gli parlassi di Marte…
Per loro i volatili sono tutti piccioni, passeri o tutt’al più merli, perché come si può sbagliare con tutto quel nero…
Restano a dir poco increduli nel sapere che cervi e caprioli sono oggi più diffusi in Italia che in molti altri paesi europei…
Quando guidano fuori città o viaggiano in treno, tutto fanno tranne che osservare il paesaggio esterno…
I non cacciatori… li noti subito!
Sono quasi tutti un po’ pallidi, emaciati e un pò ossuti…
Hanno uno sguardo perennemente afflitto e le spalle curve sotto il peso delle mille malefatte dell’umanità, delle quali si autoflagellano come a espiarne…
Gioiscono quando accadono incidenti mortali di caccia che coinvolgono un cacciatore, perché così è sempre uno di meno in circolazione…
Ritengono di essere interpreti di un Sacro Verbo – quale non è dato saperlo – che divulgano con grande fervore per raccogliere nuovi adepti…
Hanno disperatamente bisogno di un nemico da combattere e da questa lotta quotidiana traggono la loro più intima gioia…
Tra la vita di un cinghiale e il diritto di un coltivatore di difendere le proprie colture per sfamare i figli, non esitano un istante nella scelta…
Hanno in odio il genere umano e soprattutto la civiltà occidentale, per quanto ci vivano in mezzo traendone ogni possibile utilità…
Gli animalisti… li noti subito!
Dall’auto, dal treno, persino dall’aereo, non guardano il paesaggio bensì lo valutano in relazione alle possibili specie selvatiche presenti…
Dalla metà di agosto almeno, nei loro occhi si accende una luce brillante e vivace…
Attendevano con ansia la fine dell’estate e gioiscono al profumo della terra intrisa della rugiada mattutina e delle piogge d’autunno…
Durante tutto l’anno sono colti da sana irrequietudine, consultano i cieli, scrutano le macchie e le tracce al suolo, tendono le orecchie per percepire canti e versi dei selvatici…
Non esitano a impegnarsi per contribuire a migliorare le altrui situazioni di difficoltà e per fare beneficenza…
Si sporcano le mani lavorando concretamente sul territorio a sua tutela e conservazione…
Amano la compagnia degli amici, la buona tavola, i costumi e le tradizioni della ruralità, i mestieri e le attività della terra, la franchezza e gli accordi sanciti da una robusta stretta di mano, la sincerità e la fedeltà all’amicizia…
I cacciatori… li noti subito!
Massimo Marracci