La Confederazione dei Cacciatori Toscani (CCT) è intervenuta in merito ai problemi di gestione dei cinghiali a Massa Carrara. L’associazione che raggruppa insieme Federaccia, Arci Caccia e ANUUMigratoristi è convinta che i cacciatori saranno disponibili a sostenere un impegno straordinario. Come si legge nel comunicato ufficiale dell’ente, il comitato di gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia Massa è stato uno dei primi ad attivare il piano previsto dalla Legge Obiettivo sugli ungulati, un testo che prevede il prelievo selettivo della specie, ma i risultati non sono stati incoraggianti.
La caccia di selezione è possibile tra l’11 luglio e l’11 settembre per cinque giorni ogni settimana, eppure i numeri parlano chiaro. I 210 selecontrolli e le oltre 280 uscite hanno prodotto appena 23 capi abbattuti. Ecco perchè si è proposto di ridurre le aree vocate, nonostante i problemi siano lontani da una soluzione soddisfacente.
La riduzione di cui si sta parlando non sarà possibile nel 2016 e quindi i cacciatori del comprensorio sono sempre più preoccupati. La CCT ha ribadito che le osservazioni, i contributi e l’esperienza del mondo venatorio e degli ATC sono fondamentali per gestire al meglio la caccia. Il numero ideale di aree vocate dovrebbe essere pari a 40 (attualmente sono 50) e servirebbero anche squadre uniformi di caccia al cinghiale.
E’ da valutare se ci sono state resistenze da parte delle squadre e che siano state segnate le uscite senza uscire .Non capisco come si valuti dall’11 agosto all’11 settembre se siamo al 26 di agosto.Qui da noi la cosa mo sembra riuscita,anche perchè l’Atc 17 ha messo a disposizione tutto il necesserio per ciò. Consideriamo ,inoltre,che il periodo migliore,per la cacciadi selezione al cinghiale è la primavera e inizio estate che è stato perso tutto in chiacchere.