Un gruppo di cacciatori di caccia al cinghiale ha organizzato un sit-in presso il Consiglio Regionale dell’Umbria, che di terrà martedì 25 febbraio alle ore 10 in occasione dei lavori dell’Assemblea Legislativa umbra. L’iniziativa è partita quasi spontaneamente soprattutto per le parole utilizzate dall’assessore Morroni in conferenza stampa. Dichiarare che la gestione della specie cinghiale ‘è stata lasciata senza controllo con una situazione di inerzia’ sono affermazioni gravi ed offensive.
Affermazioni che sono un volgare insulto rivolto a centinaia e centinaia di cittadini cacciatori umbri. Se l’assessore avesse chiesto agli Atc i dati sul numero di interventi di controllo sulla specie cinghiale, attuati dai cacciatori, avrebbe immediatamente appreso che in migliaia nel 2019 hanno messo a disposizione tempo e mezzi personali, completamente in forma gratuita.
Quanto affermato dall’assessore della Regione Umbria è un insulto ed una forma di disprezzo inaccettabile verso un volontariato totalmente gratuito, che i cacciatori hanno messo a disposizione della comunità regionale per limitare e ridurre i danni alle colture, garantire la sicurezza della circolazione stradale e per far si che la Regione fosse chiamata a spendere il meno possibile per i risarcimenti.