Affermazioni che sono un volgare insulto rivolto a centinaia e centinaia di cittadini cacciatori umbri. Se l’assessore avesse chiesto agli Atc i dati sul numero di interventi di controllo sulla specie cinghiale, attuati dai cacciatori, avrebbe immediatamente appreso che in migliaia nel 2019 hanno messo a disposizione tempo e mezzi personali, completamente in forma gratuita.
Quanto affermato dall’assessore della Regione Umbria è un insulto ed una forma di disprezzo inaccettabile verso un volontariato totalmente gratuito, che i cacciatori hanno messo a disposizione della comunità regionale per limitare e ridurre i danni alle colture, garantire la sicurezza della circolazione stradale e per far si che la Regione fosse chiamata a spendere il meno possibile per i risarcimenti.