I cacciatori non ci stanno però e stanno insistendo affinché la fiera si faccia ugualmente. L’organizzatore, Giuseppe Costa, ha giudicato la decisione una forzatura del Comune e della Asl. Il documento del Ministero della Salute in cui sono indicate le aree del nostro paese dove le fiere di questo tipo vanno vietate è stato protocollato.
In particolare, la cartina fa riferimento al Nord Italia e in Toscana eventi simili si sono svolti in maniera regolare. L’obiettivo è ora quello di rinviare l’appuntamento al prossimo 9 settembre, anche perchè lo stesso Costa ha dichiarato di aver ricevuto la telefonata della Asl, pronta ad autorizzare la fiera, ma senza pollame e con i soli turdidi nati in allevamento (come d’altronde avviene in ogni manifestazione).