Impressioni pre-stagionali
A ridosso dell’inizio della stagione venatoria 2023-2024, Marco Castellani, presidente dell’ANUUMigratoristi, ha messo nero su bianco le proprie impressioni. Ecco quello che ha dichiarato: “Il cielo sarà sempre lo stesso. Montagne, boschi, campagne, fiumi, laghi e paludi come sempre attenderanno quell’alba particolare per offrirsi a quanti, mossi da atavici istinti e mai sopite pulsioni, abbandoneranno i loro letti, i loro cari e le loro case per rispondere a un richiamo irresistibile, da soli o con altri membri umani del loro branco. Si dormirà male e poco la notte della vigilia. Punteremo la sveglia per precauzione, anche se sappiamo destinata ad essere spenta ancor prima che suoni. Infine giungerà l’alba. L’alba di una nuova apertura”.
Eterno ciclo dell’esistenza
Castellani ha poi aggiunto: “Torneremo in azione inseguendo sogni e speranze sempre uguali ma sempre diverse e diventando un tutt’uno con montagne, boschi, campagne, fiumi, laghi e paludi che ci aspettano, con i loro selvatici, con i nostri cani o con i nostri richiami. Nel rispetto delle regole della legge e della Natura coglieremo i suoi frutti dopo averli coltivati. Renderemo, così, più forte il suo albero, come una sapiente potatura fortifica gli alberi da frutto. Sì, prenderemo delle vite, per ordine naturale delle cose, in attesa che la Natura faccia il suo corso e infine venga a reclamare anche le nostre, nell’eterno ciclo dell’esistenza di cui noi cacciatori siamo consapevoli di far parte e quindi non temiamo”.
Diritti e certezze
Infine un augurio: “In bocca al lupo, cari Amici, prudenza e rispetto come sempre. Certamente abbiamo ancora molti problemi da risolvere per recuperare diritti e certezze che ci sono state negate. Ma non dobbiamo demordere e invece continuare insieme a combattere per difendere la nostra passione, affrontando le nuove sfide che inevitabilmente si porranno e così poter vivere meglio tutte le stagioni che ancora ci attendono. Coraggio. Un grande abbraccio”. (fonte: ANUU).