La situazione precedente la pronuncia dei giudici amministrativi è stata dunque ripristinata. La caccia allo storno, in particolare, è in deroga. Come sottolineato da Pieroni, ogni singolo cacciatore avrà a disposizione un numero massimo di 15 capi giornalieri da abbattere, mentre saranno 100 quelli annuali (in entrambi i prelievi).
Il TAR aveva avuto da ridire sulla motivazione elencata nel calendario marchigiano per quel che riguarda la caccia alla moretta, definita “contraddittoria”. Nel caso dello storno, al contrario, il prelievo era stato sospeso proprio per la mancata previsione del numero massimo di capi, un dettaglio che ora è stato fornito. Le nuovi disposizioni saranno valide ed effettive già da oggi.