La situazione della caccia nelle Marche continua ad essere movimentata dai ricorsi delle associazioni animaliste e ambientaliste. Il dibattito giuridico riguarda le aree della rete Natura 2000. Una recente delibera della Regione e firmata dall’assessore alla Caccia Moreno Pieroni sembrava aver risolto il problema, invece i ricorrenti non si sono arresi. Ecco il comunicato congiunto della Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC), WWF ed Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA): “Dopo il regalo fatto dalla Giunta Ceriscioli, con tanto di ‘letterina di Natale’ dell’assessore alla caccia Pieroni ai cacciatori marchigiani è stato presentato un nuovo ricorso”.
La delibera ha superato la scelta del Consiglio di Stato in merito a Natura 2000, ma animalisti e ambientalisti non sono soddisfatti. Come sottolineato da WWF, LAC ed ENPA, i giudici avevano contestato alla Regione Marche la mancanza di una pianificazione venatoria, in assenza di un Piano Regionale Faunistico Venatorio, scaduto nel 2015 e mai rinnovato e in presenza di tutti i Piani Provinciali scaduti. La Regione Marche ha prorogato per legge la scadenza dei Piani Provinciali. Una soluzione che per gli animalisti è di ‘amministrazione creativa’ e anche molto rischiosa.