Niente tasse ai cacciatori per i primi due anni e risorse regionali per coprire le nuove tariffe stabilite dallo Stato per le visite del veterinario Asur sui cinghiali abbattuti: le associazioni ambientaliste, dal Wwf alla Lipu fino al Cai, si scagliano contro la decisione della Regione Marche: “I soldi fatti risparmiare ai cacciatori saranno sottratti alle casse regionali e quindi a tutti gli altri cittadini, anche a quelli, e sono la stragrande maggioranza, che a caccia non vanno.
E’ veramente vergognoso, inoltre, che in un periodo di grande emergenza sanitaria, sociale ed economica, come quello che stiamo vivendo da due anni a questa parte a causa del Covid, la Giunta regionale e la maggioranza in Regione trovi il tempo per elargire queste “regalie”, che sanno tanto di “mance” per il voto ricevuto in campagna elettorale, per incentivare il passatempo crudele di una ristretta categoria di individui, facendone pagare però il prezzo alla maggioranza degli altri cittadini”.