Il promotore della mozione ha anche evidenziato come sia un diritto e non un privilegio da far valere, dato che la Regione Marche non sta pagando i rimborsi. L’articolo 842 del Codice Civile prevede che i cacciatori entrino armati nelle proprietà private, anche in assenza del consenso dei legittimi proprietari. L’articolo 15 della Legge Nazionale sulla Caccia, invece, prevede un indennizzo in denaro per i proprietari e i conduttori dei fondi soggetti a quella che è conosciuta come “servitù venatoria”.
In caso di accoglimento della mozione, ci sarebbe una nuova gestione della caccia. La LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) è convinta, in particolare, che questo provvedimento porterà alla conclusione dell’attività venatoria, per lo meno nella forma e nelle modalità che si conoscono al giorno d’oggi. Ancora 48 ore e si saprà l’esito del voto.