Il comunicato delle associazioni
Le Associazioni Venatorie marchigiane A.N.L.C. – ENALCACCIA – ARCICACCIA hanno partecipato, con il patrocinio di distinti legali all’uopo incaricati da ognuna di esse, alla difesa “ad opponendum” del Calendario Venatorio 2022/23 emanato dalla Regione Marche ed impugnato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale da plurime associazioni animaliste che ne chiedevano l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, per supposti, quanto infondati, vizi di legittimità.
La Camera di Consiglio
Ebbene, nella Camera di Consiglio di ieri 14 settembre, il predetto T.A.R. ha in parte dichiarato improcedibile (poiché la questione è già superata in relazione “all’arco temporale già decorso e coperto con precedente decreto cautelare”, emesso dal Presidente del Tribunale senza la previa convocazione delle parti, come consentito dalla legge) ed in parte ha integralmente RESPINTO la domanda cautelare. Ha altresì fissato l’udienza per la trattazione del ricorso nel merito il giorno 11 gennaio 2023.
Cosa vogliono le associazioni
Le scriventi Associazioni Venatorie:
− prendono atto con molta soddisfazione dell’esito favorevole del procedimento in parola in quanto sono testimoni dell’enorme, scrupoloso e serio lavoro fatto dalla Regione in sede di istruttoria di formazione del Calendario Venatorio;
− debbono constatare ancora una volta lo stucchevole comportamento delle associazioni animaliste che ogni anno presentano, a prescindere, ricorsi contro i Calendari Venatori di quasi tutte le regioni italiane;
− vogliono qui ringraziare tutti gli attori “positivi” di questa vicenda: in primo luogo Mirco Carloni, Vicepresidente ed Assessore alla Caccia della Regione Marche. A seguire: tutti i Dirigenti ed i Funzionari della Regione, tutti i Consulenti Tecnici della stessa Regione, gli Avvocati della Regione Marche (Cecilia Maria Satta) e di Liberacaccia (Giovanni Fattorini e Giorgio Benedetti), Enalcaccia (Giorgio Salustri), Arcicaccia (Osvaldo Lucciarini);
− attendono con molta fiducia l’udienza di merito del giorno 11 gennaio ed auspicano fortemente che, all’esito di tale udienza, la Regione Marche, nella sussistenza delle condizioni tecnico/giuridiche, modifichi il Calendario Venatorio vigente, portando le date di chiusura della caccia ai turdidi, agli acquatici ed alla beccaccia al 30 gennaio 2023.