La sezione regionale delle Marche dell’associazione Arci Caccia è tornata a replicare alla Federcaccia sulla questione calendario venatorio per quel che riguarda la stagione 2019-2020. Ecco il comunicato appena diffuso: “Continua la grande attenzione di Federcaccia nei confronti della nostra Associazione. Siamo onorati che gli appartenenti a una così grande ed autorevole associazione perdano tanto tempo con noi. Non siamo ancora certi di quale sia la causa di tanto interesse, ma possiamo avanzare delle ipotesi: o in Federcaccia non hanno davvero niente da fare oppure le nostre idee e la nostra schiena dritta danno fastidio a chi non è abituato a muoversi secondo ragione, con etica e senso di responsabilità.
Particolarmente indicativo è il comunicato di Fidc sulle nomine all’ATC Ancona 1. L’Associazione maggioritaria, infatti, non contenta di essere predominante nei centri di potere, anziché cercare di proporre qualche buona idea, mira a togliere rappresentanza agli altri, per cercare di soffocarne la voce. Beh, vogliamo avvisarvi, potete ricorrere a qualunque mezzo, non ci ridurrete al silenzio, continueremo a vigliare che venga difeso il supremo interesse dei cacciatori, fattore che per noi è sicuramente al vertice delle priorità, mentre per voi, purtroppo, si trova decisamente in basso nella scala gerarchica.
Quindi, fatevene una ragione, un nostro rappresentante continuerà ad esserci, e non ci importa quale casacca vestirà, basta che continui a svolgere il proprio compito con costanza e correttezza, in linea con il lavoro svolto finora. Oltretutto, se tutti i componenti del comitato tranne la Federcaccia (ANLC, Italcaccia, Cia, Coldiretti, ecc…) stimano il nostro candidato a tal punto da dargli la Vice Presidenza, non possiamo che essere felici. Se non hanno proposto uno dei loro, forse in Fidc dovrebbero farsi delle domande, noi non ci fidiamo e forse non siamo i soli”.