La Giunta Regionale delle Marche, su proposta del Vicepresidente Mirco Carloni, ha approvato il nuovo piano annuale di gestione del cinghiale (PGC) con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio faunistico sostenibile. La normativa nasce dall’esigenza di dover necessariamente coniugare sicurezza pubblica e rispetto della fauna selvatica definendo un metodo sistemico ed organizzato nell’approccio del problema che contempli entrambi gli aspetti. L’equilibrio faunistico è un dato sensibile meritevole di grande attenzione sul quale i dati provenienti dai piani di abbattimento delle stagioni venatorie precedenti assumono un peso scientifico fondamentale.
Il processo legislativo che ha portato a varare il PGC si è potuto concretizzare dopo l’esame attento e scrupoloso dei dati di gestione provenienti dai vari A.T.C. della Regione Marche esaminati da tecnici abilitati che hanno identificato l’entità del piano annuale di gestione. Il piano di gestione del cinghiale si riferisce pertanto ad un quadro normativo più ampio relativo alla tutela dell’equilibrio ambientale e soprattutto congruente con le indicazioni contenute nel Piano Faunistico-Venatorio Regionale. Il nuovo piano di gestione si riferisce al territorio di competenza degli A.T.C. delle Aziende Faunistico Venatorie ed Agrituristico Venatorie di tutto il territorio regionale, includendo anche il calendario per il prelievo in forma selettiva per l’intera stagione venatoria 2021/2022. Il piano prevede i seguenti tempi di prelievo:
– Dal 22 maggio 2021 al 30 settembre 2021 sia maschi che femmine per tutte le classi di età, ad eccezione delle femmine accompagnate da piccoli, sia in territorio di zona A di conservazione e della zona B.
– Dal 2 ottobre 2021 al 14 marzo 2022 sia maschi che femmine per tutte le classi di età.
Il piano di gestione approvato prevede il prelievo sull’intero territorio regionale, di un minimo di settemila ed un massimo di diciottomila ungulati, di cui in forma selettiva circa quattromila capi. Il piano di gestione degli ungulati in forma selettiva sarà consentito, da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto, per cinque giorni a settimana, rispettando il silenzio venatorio previsto per il martedì ed i venerdì. Il sistema selettivo avverrà sia con il sistema della cerca che dell’aspetto, oppure da appostamento previa specifica autorizzazione regionale.