La Federazione Italiana della Caccia (sezione cacciatori) ha organizzato per sabato 12 marzo la “Serata del cinghiale” a Marcallo con Casone, piccolo centro che fa parte della città metropolitana di Milano. L’evento, il quale è stato programmato per le 19:30, beneficia del patrocinio del Comune: la sede scelta per lo svolgimento è la sala polivalente Carlo Cattaneo di Villa Ghiotti. Si tratta di un appuntamento molto interessante e imperdibile per chi è appassionato dell’ungulato, una serata di cacciatori che si ripete a distanza di un anno. Nel 2015, sempre nel mese di marzo, la cena fu caratterizzata da una serata danzante con un menù prelibato a base di “risotto del cacciatore” con funghi porcini e cinghiale in salmì con polenta.
Marcallo con Casone sorge a poca distanza dal Parco del Ticino, dunque non sono rare iniziative di tipo venatorio, incentrate in particolare sul cinghiale. Questo animale, infatti, vanta una presenza costante nel corso degli anni in zona: tra l’altro, nello stesso parco l’estinzione è stata evitata grazie all’incrocio con il maiale che ha garantito cucciolate più numerose. Non mancano comunque le campagne di abbattimento, sempre rispettose dell’ambiente e necessarie in questi casi: il prelievo venatorio permette di ricavare ottima selvaggina che poi viene usata per organizzata per cene come quella di cui si sta parlando.
La sezione comunale Cacciatori di Marcallo con Casone ha 76 anni di storia, essendo stata fondata nel 1940. Inizialmente è stata istituita con due gruppi distinti, poi dal 1997 si è unita in un ente solo. Oltre alla Serata del Cinghiale, il comune milanese è conosciuto per un altro evento di rilievo, vale a dire la mostra canina che si tiene ogni anno in corrispondenza della fiera del 25 aprile, una manifestazione che resiste ormai da 28 anni. Che cosa sarà possibile degustare sabato prossimo?
Tra le ricette tipiche marcallesi e casonesi si possono citare i gustosi patè di cinghiale, ottimi per condire il pane abbrustolito e in abbinamento al miele e al farro. Lo stesso discorso vale per le tagliatelle al ragù di cinghiale, un primo piatto che viene impreziosito dai profumi delle bacche di ginepro del Ticino e dal sidro di pera. Inoltre, si può completare questo elenco esemplificativo con lo spezzatino di carne di cinghiale innaffiato con la birra artigianale di castagne originaria della Bretagna e il contorno di patate arrostite al timo della Val di Gesso. Per il vino non c’è che l’imbarazzo della scelta, dato che Marcallo con Cassone è un centro ricco di vigneti.
Io mi chiedo come mai in tutta la penisola italiana il Cinghiale è un flagello e lo vogliono debellare, mentre a Marcone con Casallo, lo incrociano con il maiale per essere più prolifico???
I soliti misteri all’italiana.
un saluto