La titolare del bar, una 42enne italiana, è stata denunciata per commercio di sostanze alimentari nocive. Oltre alla denuncia è stata emessa una sanzione amministrativa di 4.500 euro per il mancato rispetto della normativa vigente. I carabinieri hanno richiesto la sospensione dell’attività commerciale che ieri mattina è stata emanata dall’Ats Valpadana. Ma i controlli non si fermano qui. I carabinieri del Nas stanno effettuando una serie di accertamenti negli ospedali della nostra provincia per verificare se, negli ultimi tempi, ci sono stati ricoveri legati all’ingestione di carne del grosso roditore.
Il titolare del bar non è assolutamente d’accordo sul provvedimento preso e ha denunciato per diffamazione i carabinieri di Marmirolo negli uffici del comando provinciale dell’Arma in via Chiassi a Mantova. Affermano che le nutrie non erano mescolate ad altri alimenti ma che erano conservate in uno scomparto a parte del congelatore. «Ho sbagliato – dice – a fare un favore ad un cacciatore che svolge la sua attività in piena regola e che ci ha chiesto di conservarle. Gli altri alimenti sequestrati riguardano del pane congelato e di carne scaduta da tre giorni». La sospensione dell’attività è già stata decisa e con essa una serie di prescrizioni alle quali il barista dovrà rispettare se vuole riaprire (Fonte: Gazzetta di Mantova).