Sergio Chiamparino, governatore della Regione Piemonte, e Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, hanno commentato la manifestazione dei cacciatori a Torino che si è svolta lo scorso 8 giugno. Entrambi hanno infatti incontrato una delegazione di chi ha partecipato all’evento e hanno ascoltato le loro rimostranze. Chiamparino e Ferrero hanno parlato con i rappresentanti delle associazioni venatorie e alcuni esponenti politici del centrodestra.
Come è noto da tempo, in Piemonte si sta per approvare una nuova legge sulla caccia che fa molto discutere per i provvedimenti adottati, in particolare il divieto di caccia domenicale. Il confronto tra le parti è stato definito serrato, ma comunque sereno. Tutti i componenti hanno avuto la possibilità di esprimere la loro opinione e il punto di vista sul testo normativo, soprattutto sul ruolo svolto dal mondo venatorio nel territorio piemontese.
Ma qual è esattamente la posizione della Regione in questo caso? L’ente locale ha assicurato che la legge non è stata pensata per andare contro l’attività venatoria, ma è il frutto di un lavoro lungo sei mesi e che ha coinvolto la Commissione. Chiamparino e Ferrero sono convinti che il risultato finale sia una mediazione utile per dare al Piemonte una legge sulla caccia che ormai manca dal lontano 2012.