Federcaccia Veneto, dopo aver offerto la sua piena disponibilità alla Regione per fare fronte all’emergenza maltempo, torna a rivolgersi al presidente Luca Zaia chiedendo una revisione del Decreto di sospensione dell’attività venatoria sul territorio regionale. In particolare, Federcaccia Veneto nella sua lettera rivolta all’ente locale, pur comprendendo le motivazioni alla base della decisione del presidente regionale, raccomanda la riapertura dell’attività venatoria a situazione normalizzata e, soltanto qualora fosse possibile, a partire da sabato prossimo, 3 novembre.
Ecco alcuni estratti del testo: “Abbiamo compreso che l’iniziativa era rivolta a tutelare la sicurezza e l’incolumità delle persone. Noi cacciatori pratichiamo l’attività venatoria con l’etica e la responsabilità e siamo i primi a volere e pretendere che la nostra passione venga vissuta in totale sicurezza.
Perchè questa stupenda, antica e naturale passione possa davvero essere vissuta nella sua pienezza e fascino in mezzo alla natura non può certo essere praticata in contesti nei quali i cittadini stiano soffrendo e tribolando a causa di una situazione catastrofica. Chiediamo al presidente di voler valutare l’opportunità di riaprire l’attività venatoria a situazione normalizzata e, soltanto qualora fosse possibile, a partire da sabato 3 novembre 2018″. A questo punto non si può che attendere la risposta del governatore del Veneto sulla questione maltempo.