Fra sei giorni, venerdì 11 marzo 2016, la sala riunioni delle ex Caserme Mura di Macomer (provincia di Nuoro) ospiterà un incontro molto importante tra le associazioni venatorie della Sardegna e i rappresentanti delle zone autogestite di caccia, quelli delle aziende agrituristiche-venatorie e i gruppi attivi nella caccia grossa. L’appuntamento, fissato per le 18, coinvolgerà anche le varie amministrazioni locali e la discussione riguarderà soprattutto le proposte da sottoporre alla Regione per trovare una alternativa valida ed efficace agli Ambiti Territoriali di Caccia. L’istituzione degli ATC nell’isola fa discutere, visto che si sta parlando di un territorio poco omogeneo, un dettaglio che non consentirebbe di coordinare nel migliore dei modi le attività degli Ambiti.
Questi ultimi sono stati previsti dalla Legge Quadro sulla caccia del 1992, mentre se si guarda alla Sardegna la norma di riferimento è la Legge Regionale numero 23 del 1998, recante “Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna”. L’emanazione risale a quasi diciotto anni fa, ma nonostante la “maturità” raggiunta, l’applicazione è stata praticamente impossibile. Questo testo ha dedicato tre articoli agli Ambiti Territoriali di Caccia, per la precisione l’articolo 16, il 17 e il 18.
Il primo spiega i compiti dei comitati direttivi, il secondo delinea la composizione e l’istituzione degli stessi, mentre il terzo è dedicato al funzionamento di quest’organo decisionale. L’Unione Cacciatori di Sardegna (UCS) ha criticato più volte la legge regionale, definendola un vero e proprio “plagio” di quella nazionale sulla caccia e ricordando quanto fosse invece utile la normativa precedente. Per circa due decenni è infatti rimasta in vigore la Legge Regionale numero 32 del 1978 (“Sulla protezione della fauna e sull’esercizio della caccia in Sardegna”), quella che è stata definita una anticipazione delle previsioni dell’Unione Europea, in quanto faceva riferimento al minor numero di specie cacciabili e alle giornate di caccia.
Ecco perché gli Ambiti Territoriali non sono riusciti a incontrare il successo sperato e l’incontro della prossima settimana è stato organizzato con grande ottimismo, nella speranza di individuare le soluzioni giuste e alternative, altrimenti il problema rimarrà sempre lo stesso. Di Macomer si è parlato in relazione alla caccia anche qualche settimana fa per annunciare la prima volta dell’isola protagonista di una fiera dedicata alla caccia, alla pesca e al tempo libero. La manifestazione è in programma dal 17 al 19 giugno prossimi, quindi questo incontro di fine inverno potrà essere uno spunto in più per i dibattiti della fiera sarda, una sorta di “antipasto” in vista di approfondimenti più dettagliati.