Le richieste di diversi anni fa
“Stamane il Coreper, Comitato dei rappresentanti permanenti, ha approvato la proposta della Commissione Ue di declassare il lupo da specie rigorosamente protetta a protetta”. Il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Veneto, Gianmichele Passarini, commenta con soddisfazione l’indicazione da parte del principale organo preparatorio del Consiglio: “Per primi, ancora anni fa, abbiamo chiesto a Bruxelles di esprimersi nella direzione della salvaguardia delle attività agricole e della popolazione. La proposta approvata oggi rappresenta la via corretta che siamo chiamati a percorrere assieme alle Istituzioni. Ci auguriamo che il via libera definitivo giunga in tempi celeri”.
Gestione della specie
Lo stesso declassamento non sarà un mero passaggio burocratico. Una volta formalizzato, gli enti preposti avranno ulteriori strumenti al fine di addivenire ad una “reale e sostenibile gestione della specie”. Negli scorsi anni decine di allevatori hanno abbandonato le malghe e i pascoli a motivo delle continue predazioni (nel Bellunese oltre 700 nel lustro 2019-2024, in particolare nella zona dell’Alpago) con pesanti ricadute sociali, economiche e ambientali.
Inversione di tendenza
Fra queste, una generale desertificazione delle aree di montagna. Sicuramente, osserva Passarini, “il declassamento del lupo favorirà un’inversione di tendenza in tal senso”. Peraltro, ricorda il presidente, “le piccole aziende che insistono in altura svolgono un lavoro preziosissimo, ovvero mantengono e presidiano il territorio”. “Occorre ricercare la densità ottimale della specie, con particolare riguardo alle attività agricole -conclude Passarini-. Infine, ringraziamo gli europarlamentari italiani per il contributo alla causa” (fonte: CIA Veneto).