Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia ha commentato l’approvazione unanime il 7 settembre 2021 in Consiglio Regionale della mozione sugli “Interventi a tutela della zootecnia rurale lombarda e sulla coesistenza con il lupo”. “Il lupo in effetti è presente nella nostra Regione – ha spiegato l’assessore – con due 2 branchi stanziali nell’alto Lario e nell’alta valle Camonica, oltre che con presenze sporadiche in Valtellina e Oltrepò pavese. Un aumento negli ultimi anni che non comporta di fatto una situazione critica. Stiamo lavorando in ogni caso perché questo non avvenga”. Presenza lupi e tutela zootecnia: “negli ultimi 10 anni – ha ricordato il titolare all’Ambiente – infatti abbiamo registrato 44 casi di indennizzi da predazione di lupo, per poche decine di migliaia di euro.
Eventi per i quali inoltre Regione Lombardia ha una sua polizza assicurativa, gestita dalla Presidenza, che garantisce risarcimenti ad agricoltori e allevatori danneggiati”. “Regione Lombardia partecipa – ha aggiunto l’assessore – al Piano d’azione nazionale per la conservazione del lupo. Ne condivide infatti i contenuti e ne auspica una rapida approvazione. Benché non sia stato ancora possibile trovare un accordo nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni“. “Il lupo è una specie protetta – ha precisato l’assessore all’Ambiente e Clima – dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea.
Le iniziative messe in campo da Regione Lombardia in questi anni sono finalizzate a dotarci di strumenti che consentano nei territori montani una coesistenza armonica del lupo con le attività di allevamento e di agricoltura”. “Sotto questo aspetto – ha detto – abbiamo investito oltre 250 mila euro per 72 interventi di prevenzione. Per esempio: l’acquisto di recinzioni elettrificate e cani da guardiania. Oltre ad organizzare attività di formazione e di informazione su come agire in caso di danni da predazione del lupo”.
“Per rendere più efficaci queste azioni – ha concluso il titolare all’Ambiente – confermiamo la disponibilità a momenti di confronto e di ascolto con agricoltori e stakeholder. L’obiettivo è semplificare le procedure d’indennizzo, ascoltare le criticità e migliorare ancora di più gli attuali interventi di prevenzione” (Fonte: Regione Lombardia).