“La presenza del lupo nelle nostre montagne e valli sta diventando sempre più problematica. Per questo motivo oggi in Consiglio Regionale abbiamo presentato, come Gruppo Lega, una mozione per chiedere che venga pubblicato un quadro dettagliato annuale delle predazioni, diviso tra animali d’allevamento e animali domestici e una stima della presenza dei lupi all’interno dei confini regionali. Abbiamo chiesto altresì che si provveda alla raccolta nei pronti soccorsi, a seguito delle aggressioni o delle predazioni, di campioni di DNA dalle ferite delle vittime, siano esse uomini o animali, al fine di distinguere se si tratti di lupi o di ibridi cane-lupo”.
Così i consiglieri regionali della Lega Silvana Snider e Floriano Massardi commentano l’approvazione oggi in Aula Consiliare di una mozione sulle pratiche sanitarie e veterinarie in relazione alla predazione da lupo.
“Secondo uno studio di Life WolfAlps EU sono ben 950 gli esemplari presenti nelle regioni alpine del nostro Paese; c’è la probabilità di una presenza molto elevata in Lombardia dove l’animale ha colonizzato una parte degli ambienti idonei. Il risultato è che sempre più spesso assistiamo ad aggressioni alle greggi che rischiano di danneggiare seriamente un importante comparto economico lombardo. Negli ultimi anni, secondo dati Coldiretti, in Lombardia le predazioni sono state 150 e 300 gli avvistamenti negli ultimi sei mesi. Le aziende ovi-caprine ne risultano tra le più colpite. Inoltre, secondo questi dati, negli ultimi dieci anni, in tutto il territorio italiano i predatori hanno contribuito alla chiusura di ottocento stalle e ucciso sessantacinquemila capi tra pecore e capre. Gli avvistamenti sono quotidiani e con loro cresce la preoccupazione degli abitanti”, spiegano Snider e Massardi.
Che aggiungono: “E c’è un nuovo problema: una percentuale cospicua di questi predatori è purtroppo ormai rappresentata da ibridi tra lupo e cane e questo fenomeno rappresenta un fattore fortemente negativo, non solo per la conservazione della purezza genetica del lupo stesso, ma perché comporta un aumento delle aggressioni ad animali e persone. Noi della Lega siamo convinti che, in un territorio come il nostro, caratterizzato da una ricca biodiversità ma anche da sfide reali per la sicurezza e per il comparto agro-zootecnico, sia fondamentale adottare misure concrete e scientificamente supportate. Il nostro approccio rappresenta un tentativo di armonizzare la convivenza tra uomo e natura, nella necessità di trovare un equilibrio virtuoso”.
“Con l’adozione del prelievo e dell’analisi del DNA effettuato direttamente al pronto soccorso, potremo intervenire con precisione, assicurandoci che ogni episodio venga gestito in modo tempestivo ed efficace, a tutela dei nostri cittadini e degli allevamenti delle nostre zone”, concludono Snider e Massardi.
Milano, 04-02-2025
Ufficio Stampa Lega – Lega Lombarda Salvini