L’attività vera e propria, poi, può essere svolta all’interno delle aree protette e non, a seconda delle disponibilità che verranno manifestate e in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Alcuni Ambiti hanno invitato i cacciatori iscritti a inoltrare le adesioni nel caso in cui ci sia l’interesse a partecipare a questi corsi, come accaduto per l’ATC Frosinone 1.
Entro novembre ci sarà il coordinamento didattico dei corsi, mentre tra dicembre e marzo si procederà con l’individuazione delle aree di campionamento, l’assistenza al rilevamento dei dati satellitari, la raccolta dei dati, la preparazione del materiale divulgativo e la produzione scientifica.