“Le campagne – spiega Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara – sono in balia dei cinghiali che nel frattempo hanno continuato a proliferare e scorrazzare provocando danni alle nostre colture e dalle nostre aziende. Occorre un impegno forte e condiviso di tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione definitiva al problema, continuando nello sforzo che stiamo portando avanti con l’assessorato, anche autorizzando le battute perse nel lockdown nel prossimo febbraio, con un’assunzione di responsabilità di tutto il sistema senza che prevalgano interessi di parte”.
Il raffronto tra il 2019 ed il 2020 relativamente ai mesi di ottobre, novembre e dicembre dipinge una situazione ben al di sotto le aspettative del piano di abbattimenti dell’Atc 13. “Prendendo a riferimento lo stesso periodo – conclude la Ferrari – balza agli occhi un dato: sono stati prelevati 843 cinghiali in meno rispetto alle previsione. Il meccanismo di contenimento è completamente saltato e a farne le spese sono solo le aziende agricole”.