È terminato il primo giorno di gara del Campionato del Mondo di Tiro a Volo, di scena a Lonato del Garda e dedicato alla fossa olimpica, con 332 atleti, tra i migliori del ranking internazionale, impegnati nella prima parte della scalata che condurrà al posto più elevato sul tetto del pianeta. Dopo i primi 75 piattelli, sui 125 che precedono le finali, nel trap maschile è stato l’azzurro Mauro De Filippis (75/75) a chiudere in testa al gruppo. Il tiratore pugliese, che proprio a Lonato, nel 2010, aveva vinto una gara di coppa del mondo (oltre a quella più recente di Changwon 2018) è stato l’unico atleta a chiudere a punteggio pieno al termine del primo giorno di gara. Dietro di lui, a una sola lunghezza, è al momento posizionato una delle rivelazioni di questo Mondiale, l’egiziano Ahmed Kamar (74) appaiato con il giovane britannico Mattew Coward Holley (74), fresco argento nella prova di coppa del mondo ad Acapulco. Insieme a loro, sempre a quota 74, ci sono due grandi firme del tiro a volo internazionale: il croato Giovanni Cernogoraz, oro olimpico a Londra 2012, ed Aaron Heading, la stella del reggimento inglese, entrambi a caccia del primo titolo iridato. Leggermente staccati, ma ancora pienamente in gara, troviamo gli altri due azzurri convocati dal direttore tecnico Albano Pera, Valerio Grazini e Giovanni Pellielo, che hanno fermato il punteggio del “day one” rispettivamente a 73/75 e 72/75.
Passando all’altra metà del cielo, è stata Alessandra Perilli (73/75) la migliore delle tiratrici in pedana dopo tre quinti del percorso. La sanmarinese, che dopo tante soddisfazioni nelle gare di coppa del mondo sta mirando con fiducia al Mondiale, è tallonata dalla tiratrice spagnola Fatima Galvez (72/75), già campionessa del mondo a Lonato prima come junior nel 2005, poi tra le fila della nazionale maggiore nel 2015. Fianco a fianco con l’iberica, tra le favorite della vigilia, sempre con 72 piattelli colpiti e frantumati, oltre che virtualmente in finale, ci sono le russe Iuliia Saveleva e Yulia Tugolukova, la statunitense Ashley Carroll e la cinese Weyiun Deng. Un po’ sottotono le azzurre, che solo pochi giorni fa, ai Giochi Europei di Minsk, ci avevano fatto sognare occupando le prime due piazze del podio. La migliore del trio è stata Jessica Rossi, con 69 centri, seguita da Silvana Stanco (68/75) e da Maria Lucia Palmitessa (63/75). Recupero arduo, non impossibile, ma nei restanti 50 piattelli ogni errore rischierà di diventare fatale.
Tra gli juniores, grandissima prova del brasiliano Leonardo Lustoza, classe 2000, con ben 74 piattelli abbattuti sui 75 in programma. Subito dietro il finlandese Matias Koivu (73/75) e lo slovacco Rene Macek (72/75). Bene anche l’azzurrino di casa, il bresciano Lorenzo Ferrari (71/75), così come i connazionali Edoardo Antonioli (71) e Matteo Marongiu (70). Tra le donne, la promettente Gaia Ragazzini (69/75), classe 2001, si è dovuta momentaneamente arrendere allo strapotere della giovanissima ceca Zina Hrdlickova (71/75). Anche l’altra azzurra, Sofia Littamè (66/75), è quarta e in piena lotta per un posto in finale, mentre dovrà giocarsi il tutto per tutto nella giornata di domani Greta Luppi (61/75). Tra le innovazioni tecnologiche apportate durante questo mondiale, si segnala il debutto in campo internazionale, dopo i test nazionali, di Shooting Data, la nuova “app” per smartphone interamente made in Italy dedicata a tiratori e coach per analizzare le prestazioni. Sono stati più della metà, 128 per la precisione, i tiratori che l’hanno utilizzata. Infine, per quanto riguarda la diretta televisiva, le finali di trap maschile e femminile in programma domani pomeriggio saranno trasmesse, a partire dalle 16.25, sul canale Eurosport2, oltre che sui canali social (Facebook e YouTube) della ISSF.