«La nutria in Lombardia, e nel resto della Pianura Padana, sta generando danni incalcolabili alle aziende agricole e alle arginature dei corpi idrici in cui costruisce le tane, rischiando di contaminare i cicli produttivi dei nostri prodotti agroalimentari. Questo roditore rappresenta inoltre un pericolo per l’uomo perché i tunnel che scava causano cedimenti degli argini e dei terreni. Il tempo delle chiacchiere è finito. Ora servono azioni concrete. Per questo la Regione Lombardia chiederà ufficialmente al Governo l’istituzione di un fondo nazionale dedicato al contenimento di questa specie.
È ormai una emergenza per il mondo agricolo». Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito allo schema di decreto sul Piano di gestione nazionale della nutria presentato dal Governo. «Il documento presentato dal ministro Costa alle Regioni – aggiunge Rolfi – contiene tante belle parole e intenzioni, ma prevede zero euro per gli interventi.
Il Piano di gestione della nutria invece può essere efficace solo se vengono resi disponibili specifici fondi a livello statale, da destinarsi e ripartirsi alle Regioni dotate di piano di contenimento regionale delle nutrie. È necessario coordinare le forze tra istituzioni, associazioni di categoria ed enti coinvolti come parchi e consorzi di bonifica».