Con la modifica all’art. 17 si intende consentire la caccia collettiva al cinghiale (incluse la braccata e la girata, che prevedono l’uso di cani) anche nella giornata di sabato, oltre alle giornate di mercoledì e domenica, attualmente consentite in zona Alpi per la caccia vagante alle specie stanziali. “Vogliamo contribuire a un più efficace contenimento dell’elevato numero di cinghiali che provocano ingenti danni alle produzioni agroforestali e alla biodiversità, oltre a creare problemi igienico-sanitari e a costituire pericolo per la circolazione stradale. I cacciatori – ha concluso Rolfi – sono attori fondamentali per la salvaguardia dell’ecosistema”.
Gestione del patrimonio ambientale Venerdì 16 maggio alle ore 20.00 presso la Sala “La Tappa” a Valle di Cadore (Belluno) l’U.N.C.Z.A. (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi – settoriale FIdC) organizza una serata culturale sul “ruolo strategico del cacciatore di montagna...
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