“Il Piano faunistico venatorio è uno strumento programmatorio indispensabile che deve essere approvato in via definitiva dal Consiglio regionale lombardo, che cosa aspettiamo?”. Lo chiede il consigliere e capodelegazione dem in commissione Agricoltura, Matteo Piloni, con una interrogazione a risposta scritta presentata ieri all’assessore Fabio Rolfi.
“L’iter è iniziato nel dicembre 2020, più di un anno fa, quando con una delibera la giunta ha avviato il procedimento di approvazione del Piano faunistico venatorio regionale (Pfvr) e della relativa Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione di incidenza (Vinca) – ha ricordato il consigliere dem – a questo punto, dopo 15 mesi, superati i diversi passaggi e le fasi previste, vorremmo sapere quando questo percorso si concluderà e la Regione Lombardia potrà finalmente dotarsi di questo Piano, mettendo fine al moltiplicarsi dei ricorsi ai tribunali amministrativi, dove molto spesso i provvedimenti della giunta lombarda sono stati bloccati, proprio a causa della mancanza di uno strumento programmatorio”.
“In questi giorni, numerose sono state le prese di posizione in merito allo studio di incidenza allegato al piano stesso e le osservazioni che da più parti giungeranno dovranno migliorarne il contenuto” ha aggiunto Piloni, sottolineando che “questo però non toglie che Regione Lombardia, seppur con notevole ritardo, debba dotarsi di uno strumento indispensabile per tutti gli attori coinvolti: dalle associazioni venatorie, agli agricoltori, fino alle associazioni ambientaliste. Fino ad oggi Regione Lombardia ha scontentato tutti, è arrivato il momento di cambiare passo”.