Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), ha commentato le ultime modifiche alla legge regionale sull’attività venatoria: “In tema di caccia è stato approvato oggi in Consiglio regionale il mio ordine del giorno al Pdl 118. A questo si aggiungono gli emendamenti che già erano stati accolti in Commissione e che sono contenuti nel Pdl.
Tra gli emendamenti approvati in Commissione: uno è orientato alla semplificazione del procedimento di modifica delle zone di ripopolamento e cattura che, avvalendosi dei Comuni, garantisce adeguata informazione tramite il deposito formale e l’affissione all’albo pretorio; uno chiede che la Regione e la Provincia di Sondrio per il relativo territorio tengono un apposito registro informatico dei tesserini rilasciati, che viene aggiornato annualmente e che andrebbe a sostituire gli schedari cartacei; uno semplifica la restituzione dei tesserini, evitando trasferte ai cacciatori che così possono rivolgersi alla propria associazione venatoria o ATC/CA per restituire il tesserino finita la stagione venatoria; uno dà la possibilità di aumentare il carniere qualora vi siano oggettive possibilità di prelievo come nel caso del prelievo in deroga della specie piccione che si auspica venga attuato dalla stagione venatoria 2020.
Mi conforta che si stia lavorando per offrire ai cacciatori lombardi le migliori opportunità possibili. L’ordine del giorno che ho presentato, in accordo con l’assessore Rolfi, e che è stato approvato questa mattina in Aula è una apertura nei confronti dei cacciatori. A oggi ai cacciatori soci degli ATC è consentito di ospitare temporaneamente altri cacciatori sia lombardi che extra regionali. Ma tale opportunità è lasciata alla totale decisione degli ATC i quali non la applicano in modo omogeneo. Pertanto con il mio ordine del giorno invito la Giunta a valutare l’introduzione del criterio dell’ospitalità da parte di un socio di ATC/CAC di Regione Lombardia, fino a un numero massimo di 10 giornate nonché la percentuale di cacciatori iscritti che possono fruirne per ogni stagione venatoria”.