Sono stati approvati in VIII commissione regionale della Lombardia gli emendamenti a tema caccia presentati dalla consigliera Barbara Mazzali di Fratelli d’Italia al Pdl 195 ‘Seconda legge di revisione normativa Ordinamentale 2021’.
TESSERINO VENATORIO ‘L’annotazione della forma di caccia in via esclusiva e dell’ambito territoriale o comprensorio alpino di caccia assegnato è effettuata da ciascun ambito territoriale e comprensorio alpino che la annota in apposito elenco. Ogni annotazione dovrà essere comunicata entro cinque giorni al competente ufficio regionale’.
“L’emendamento ha lo scopo di semplificare la comunicazione della scelta della forma di caccia delegando anche agli ATC/CA tale possibilità”, ha spiegato Mazzali.
CRITERI E MODALITA’ ISCRIZIONE ‘Ogni cacciatore regolarmente iscritto all’ATC o al CAC, può ospitare dopo il primo mese di caccia e per un massimo di 10 giornate di caccia, un altro cacciatore che ha scelto la medesima forma di caccia vagante, anche se residente in altra regione. All’ospite, residente in altra regione, è rilasciata un’autorizzazione giornaliera del costo di euro 50 predisposta dall’ambito territoriale o dal comprensorio alpino di caccia sulla base di modalità determinate d’intesa con la Regione e la provincia di Sondrio per il relativo territorio, mentre all’ospite residente in regione Lombardia è rilasciata un’autorizzazione a titolo gratuito ; nel caso di prelievo di selvaggina stanziale da parte dell’ospite, la marcatura sul tesserino venatorio è a carico del socio ospitante’.
“L’emendamento chiarisce e regola definitivamente la possibilità per i cacciatori lombardi e per quelli fuori regione di essere ospitati da un proprio conoscente socio di ATC o CAC”, ha spiegato Mazzali.
ESERCIZIO DELLA CACCIA IN FORMA ESCLUSIVA “Il cacciatore residente in Lombardia che ha optato per una delle forme di caccia, a partire dalla terza domenica di ottobre, può disporre gratuitamente di un pacchetto di 10 giornate fruibili in tutti gli ambiti territoriali’.
CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA “L’emendamento vuole specificare i soggetti che possono organizzare i corsi di preparazione alla gestione faunistica”, ha detto Mazzali. Tali corsi sono disciplinati da Regione e Provincia di Sondrio e le relative abilitazioni hanno validità sui territori di rispettiva competenza.
CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA/2 ‘Regione Lombardia e Provincia di Sondrio disciplinano corsi integrativi per gli operatori autorizzati dalle province alla data di entrata in vigore della legge regionale 7/2016 qualora non siano in possesso dei requisiti normativi di cui ai commi 3 e 5’. Ha spiegato Mazzali: “L’emendamento mette definitivamente chiarezza rispetto all’annosa problematica del riconoscimento degli operatori faunistici, individuando chiaramente i requisiti formativi e le competenze organizzative dei corsi stabilendo la possibilità di adeguare la preparazione degli operatori già riconosciuti con appositi corsi integrativi su programmi ISPRA”.
Questi gli emendamenti approvati in VIII commissione che verranno quindi discussi in Consiglio regionale. “Il mio lavoro a sostegno del mondo venatorio continua”, ha detto Barbara Mazzali, “e questi sono tutti passi avanti per chiarire la normativa e renderla equa nei confronti dei cacciatori”.