Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un emendamento della Lega Nord al collegato di Bilancio Regionale per abolire il ritiro del tesserino venatorio in caso di violazione relativa all’addestramento dei cani nelle aree protette. Il firmatario di questa norma è il consigliere Roberto Anelli, secondo cui è stata eliminata una vessazione inutile nei confronti dei cacciatori e degli appassionati cinofili.
Lo stesso Anelli ha proposto altri due emendamenti in Commissione, entrambi approvati. Il primo riguarda nuovamente il tesserino: in pratica, bisogna annotare i capi di selvaggina solo quando vengono raccolti, un argomento che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi. Il secondo, invece, ha a che fare con l’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia negli Ambiti Territoriali di Caccia e nei Comprensori Alpini.
L’obiettivo è stato quello di far avvicinare i numerosi appassionati di cinofilia alla pratica venatoria, agevolando allo stesso tempo la caccia in provincia di Bergamo e in tutto il territorio lombardo. Proprio una settimana fa la Regione Lombardia aveva fatto chiarezza sulla segnatura immediata tramite la propria Direzione Agricoltura (in risposta a un quesito della sezione provinciale di Bergamo dell’Associazione Cacciatori Lombardi).