Modifiche alla legge venatoria
“Il Consiglio dei Ministri riunitosi nella giornata odierna ha ritenuto legittime le nostre modifiche approvate alla legge venatoria lombarda nella seduta di Consiglio dello scorso luglio, senza pertanto impugnarle”. Lo rende noto il Consigliere di Fratelli d’Italia e Vicepresidente della Commissione Agricoltura di Regione Lombardia Carlo Bravo.
I cambiamenti nel dettaglio
“Le modifiche” – ricorda il Consigliere – “riguardano:
l’esclusività da parte dei medici veterinari dell’ATS territorialmente competente a maneggiare i richiami vivi durante le operazioni di accertamento degli anellini;
la possibilità per le associazioni venatorie o per i comitati di gestione degli ATC o dei comprensori alpini di gestire le oasi di protezione;
l’acquisizione della permanenza associativa per il neo-cacciatore nell’Ambito o Comprensorio alpino di caccia del cacciatore che lo accompagna durante il primo anno, indipendentemente dal legame di parentela padre-figlio;
la possibilità dell’autorizzazione di un appostamento fisso in zona alpi, previo parere motivato del comprensorio alpino in ordine alla presenza certificata nei tre anni precedenti di galliformi alpini e di ungulati;
la possibilità che gli uccelli feriti durante l’attività venatoria, il cui ferimento viene accertato da un medico veterinario, possano essere poi guariti dal cacciatore ed usati come richiami vivi durante la caccia;
il completamento dei piani di prelievo degli ungulati anche al fuori della zona alpi in caso di zone coperte da neve.”
Attenta e costante interlocuzione
Conclude il consigliere Bravo: “Un risultato importante per tutti i cacciatori lombardi, frutto di un’attenta e costante interlocuzione con i colleghi di partito dei Ministeri competenti, che ringrazio.”