Così non resta che intervenire con gli abbattimenti, una misura sollecitata dagli esperti, e che solo pochi giorni fa anche il presidente provinciale di Coldiretti Ferdinando Fiori aveva sostenuto. In circa 40 giorni sono stati 51 i capi abbattuti nell’ambito territoriale di caccia 1, 126 nell’Atc 2 e 8 nel Cac (Comprensorio Alpino di Caccia) Nord Verbano, per un totale appunto di 185. «Sono una buona cifra – commenta Rolfi – ma si tratta di caccia di selezione, che potrà arrivare fino a 500 animali (suddivisi in 130 nell’Atc 1 Prealpino, 250 nell’Atc 2 Valli del Ticino e dell’Olona, 20 nel CA Nord Verbano. Ad essi si aggiungono altri 100 capi in controllo, ndr).
Alla caccia di selezione da novembre a fine anno nella zona Pedemontana si aggiungeranno altri abbattimenti perché comincerà il periodo della caccia collettiva, nella modalità della “braccata”, il che farà salire il numero ulteriormente». L’obiettivo dichiarato è ricondurre la popolazione di cinghiali a un livello tollerabile per i territori.
caro Assesore la provincia di Como è sempre prima nella classifica degli abbattimenti!!!
E’ la provincia di Brescia che mi sembra un pò indIetro o mi sbaglio?
cordialità