La sezione provinciale di Brescia della Federazione Italiana della Caccia ha ricordato come presto si discuteranno argomenti molto importanti presso il Consiglio Regionale della Lombardia. In particolare, bisogna discutere alcuni emendamenti che riguardano la Legge 26 del 1993 (“Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’ equilibrio ambientale e disciplina dell’ attività venatoria”).
La stessa associazione venatoria ha depositato emendamenti che riguardano l’articolo 22 (tesserino), in modo da poter ottenere la spedizione del tesserino venatorio al domicilio di ogni cacciatore. Altri emendamenti si riferiscono invece alla nomina dei rappresentanti delle associazioni venatorie nei comitati di gestione degli ATC e quella dei revisori nei comprensori alpini. Non manca, poi, un emendamento sull’addestramento cinofilo in caso di chiusura dei piani di abbattimento.
Un discorso a parte deve essere fatto per il progetto di legge relativo alla gestione faunistico-venatoria del cinghiale: Federcaccia Brescia non accetta il principio di un aumento sproporzionato della quota di danni alle colture agricole a carico di ATC e comprensori, mentre nel progetto si parla proprio di questo. Nello specifico, ambiti e comprensori dovrebbero pagare il 40% delle spese degli agricoltori per la prevenzione: l’associazione ritiene che si tratti di un abuso ai danni del mondo venatorio.