Non veritiera la notizia proposta da Asca, la legge che regola il piano di cattura dei richiami vivi non verrà per il momento impugnata.
Attenzione qualche giorno fa abbiamo parlato della legge sui i richiami vivi in Lombardia, ma la notizia pubblicata dall’agenzia Asca in realtà non trova riscontro. Infatti, il consiglio dei Ministri, non ha impugnato la legge che approva il piano di cattura dei richiami vivi per la prossima stagione venatoria, precisando, con una nota apparsa sul sito del Governo, che l’esame delle norme è stato rinviato e che i termini per la presentazione dell’impugnativa sono ancora molto lontani.
Ricordiamo che Asca aveva riportato la notizia dove si diceva che il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, avesse impugnato la legge che approva il piano di cattura dei richiami vivi perchè presenterebbe aspetti di illegittimita’ costituzionale non rispettando il diritto comunitario, (all’art. 117, comma 1, Cost.), nè i principi statali che stabiliscono gli standard minimi di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, secondo quanto disposto dall’ art. 117, comma 2, lettera s, Cost., di esclusiva competenza statale. A sostegno della tesi del Ministro la sentenza n. 266/2010 della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la legge della stessa regione Lombardia valida per la stagione venatoria 2009/2010 dagli analoghi contenuti.