La sezione provinciale di Federcaccia ha segnalato all’Utr di Bergamo che alcuni tesserini venatori ricevuti dai cacciatori in questi giorni riportano in maniera incompleta la specializzazione di caccia prescelta dal titolare. Ciò è dovuto alla complessa articolazione di talune specializzazioni di caccia (es. caccia di selezione capriolo, volpe, migratorie e integrazione collettiva cinghiale…) rispetto alla modesta dimensione del campo di scrittura sul tesserino. In riferimento a quanto sopra, al fine di chiarire, a tutti i cacciatori che hanno rilevato sul proprio tesserino questa anomalia o imperfezione, e agli Organi preposti alla vigilanza venatoria quale procedura adottare Utr Bergamo chiarisce una volta per tutte la questione.
La specializzazione di caccia prescelta dal cacciatore è sempre indicata sulla ricevuta postale o bancaria dell’avvenuto versamento della quota associativa in possesso del cacciatore a conferma della propria iscrizione ad un C.A.C o A.T.C, di conseguenza tale documento, che accompagna sul luogo di caccia il tesserino venatorio, attesta e documenta ad ogni effetto la specializzazione della forma di caccia praticata nella stagione venatoria 2019-2020.
Pertanto, non è necessario che il cacciatore debba recarsi presso gli sportelli Caccia e Pesca di U.T.R Bergamo per far completare o integrare quanto scritto in maniera incompleta sul tesserino venatorio in quanto fa fede copia del versamento di cui sopra. Lo sportello è in ogni caso disponibile, su richiesta del cacciatore, a riportare per esteso la specializzazione di caccia, confermata attraverso il versamento della quota associativa al C.A.C o A.T.C, sul tesserino venatorio e riportata per intero nell’applicativo caccia.
Certo dopo aver speso circa 300 mila euro per spedire a casa dei cacciatori il resserino venatorio,costringendo come a Como,questi ad andare presso il C.A.C,per ritirare il tesserino inserto,potevano farlo un pò meglio”bastava poco che cè vò”