Parole che, evidentemente, hanno avuto eco anche all’interno del Pirellone. “Niente di più falso: Mazzali vive in una realtà parallela quando afferma che il «nostro è un mondo molto più ambientalista degli ambientalisti e più animalista degli animalisti»“, la replica, seccata, di Piccirillo. “È vero esattamente l’opposto e abbiamo bisogno di più ambientalismo e animalismo e di meno doppiette in circolazione. La caccia non è uno sport, e non lo dico io ma il Coni: è una pratica crudele che preleva dall’ambiente risorse della collettività”, ha proseguito il grillino.
E ancora: “La caccia è un problema per la sicurezza di chi i boschi vuole frequentarli in sicurezza per il piacere di farlo, senza dare sfogo a violenza stupida e inaccettabile. I danni degli animali meritano ristori, non un prelievo ingiustificato di capi”. Quindi, in conclusione, la promessa: “La biodiversità è una ricchezza, mentre la caccia è un disturbo biologico, sociale e civile e va abolita e su questo tema va effettuato e promosso al più presto un referendum popolare” (Milano Today).
Il fanatismo animalistico è un disturbo psicologico e biologico,va censurato e eliminato abolendo il partito politico che lo sostiene dall arco costituzionale.