La realtà è che i veri problemi non si risolvono con improvvisati comizi al megafono né tentando in modo sfacciato di salvare la poltrona dell’attuale assessore solo perché vicino al loro modo di intendere la politica. Non basta chiedere, come scusante, l’azzeramento dei quadri direttivi della Direzione Agricoltura e Caccia. E non basta proclamarsi vincitori se non c’è una strategia comune che porti finalmente sul tavolo di discussione i punti qualificanti che devono essere affrontati e risolti dal mondo venatorio.
Se non lasciamo perdere personalismi e divisioni ci troveremo senz’altro tra non molto a fronteggiare una sfiducia sempre più marcata nei confronti delle associazioni già peraltro palesata in questi giorni. E non volendo affrontare la realtà significherebbe dar ragione a quel vecchio detto inglese: se non vedo il bosco la colpa è degli alberi (Fonte: Arci Caccia Lombardia).